PERDITA COLLETTIVA DEL RADICAMENTO

I luoghi sacri della Terra che fino a poco tempo fa sono stati oberati da masse di turisti o pellegrini, ora stanno in pace e hanno il tempo per rinnovarsi. Questo è un bene. Ma a questi luoghi manca la presenza dell’uomo, perché la creatività umana ormai è parte integrante del respiro vitale sul pianeta. Senza le piante, gli animali e gli esseri elementari la Terra sarebbe un pianeta arido, senza la cosicenza amorevole dell’uomo Gaia invece non potrebbe vedere come vive la sua creazione materiale e non potrebbe prevedere il suo sviluppo futuro.
L’altro lato di questa storia è più triste. Il genere umano rinchiuso collettivamente in quarantena sta perdendo il proprio radicamento. Come conseguenza si sta perdendo il legame vitale tra Gaia e l’uomo e le conseguenze potrebbero essere fatali.

  1. Nella convinzione che possiamo prevenire il contagio con il virus covid se ci asteniamo dal visitare i luoghi traboccanti di bellezza e di saggezza di Gaia, non possiamo andarci con i nostri corpi.
  2. Possediamo però l’immaginazione, quindi possiamo rimanere fermi nella convinzione di poter essere presenti in ogni luogo che abbiamo sperimentato nella vita, anche se stiamo a casa in quarantena.
  3. Decidi che ogni giorno visiterai almeno un luogo a scelta. Sii presente in quel luogo con il cuore, la tua coscienza e il corpo sottile.
  4. In quel luogo radicati e ascolta che cosa hanno da raccontarti il posto e i suoi esseri.
  5. Forse sarebbe bene se decidessi un’ora precisa in cui farai l’esercizio ogni giorno per non dimenticare che cosa bisogna fare ogni giorno per impedire che l’uomo perda il contatto con i flussi di vita.

Per nascondere il fatto che lo spazio vecchio dove abbiamo vissuto fino a poco tempo fa non esiste più, gli autoproclamati programmatori della civiltà tentano di “metterci in salvo” in luoghi virtuali creati sui nostri computer (ora con l’aiuto della quarantena). Perciò in questa situazione dobbiamo sforzarci di rimanere radicati nel nuovo spazio che ora è multidimensionale e quindi possiamo arrivarci con l’aiuto dell’immaginazione (telepaticamente).

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